Dislessia.

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Autore: cuidado infantil

giovedì 21 novembre 2013

Tecnologia o metodologia?

Pensando agli ultimi post pubblicati dove davo consigli su come approcciarsi nell'aiuto-compiti a soggetti con D.S.A., m'è tornato alla mente questo video, visto ormai un anno fa, durante una lezione di pedagogia speciale.
Penso sia un modo divertente per far riflettere.. buona visione!

http://www.youtube.com/watch?v=aIno1bFbVFw

Ps. Il video è in spagnolo ma è molto semplice e penso si capisca bene, in ogni caso sono a disposizione per qualsiasi chiarimento!! =)

6 commenti:

  1. Basterebbe ricordarsi che la tecnologia è, e deve rimanere, un mezzo, e non diventare un fine, in ogni ambito, anche oltre a quello dell'insegnamento. Seguendo questa semplice regola si eviterebbe di usarla per rendere il proprio insegnamento consono allo spirito del tempo però sempre ricordando che l'abbiamo a disposizione per potenziarlo e magari renderlo più usufruibile anche da chi non riesce a sfruttare al 100% i metodi tradizionali (magari un approccio più tecnologico potrebbe risultare efficace per un aggirare un D.S.A.).

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    1. Infatti è proprio così, la tecnologia può essere un ausilio, un mediatore che può aiutare (soprattutto soggetti con D.S.A.) ma se non cambiano anche gli approcci, la metodologia, risulta alquanto inutile l'introduzione di questi "aiuti" tecnologici.

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  2. Ciao elisa! Mi ricordo anch'io molto bene questo video. Secondo me, la tecnologia bisogna usarla, ma nel modo giusto, perché altrimenti si rischia di isolare le persone. Certo, ultimamente, la tecnologia ha fatto molti progressi, soprattutto nell'ausilio di persone con DSA. Tuttavia, il video, presenta bambini "in generale" in una scuola "in generale"e, secondo me, la metodologia è uno strumento efficace, che non toglie il rapporto tra bambini e insegnanti, così che non si rischi di andare a scontrarsi con l'isolamento e con una riduzione delle relazioni amicali.

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    1. Hai ragione! La tecnologia se non usata bene e supportata da una buona didattica attiva ed inclusiva non può far altro che isolare, e se utilizzata in particolare da soggetti che già la classe tende ad emarginare è la fine.
      Bisognerebbe, secondo me, di base avere un buon metodo di insegnamento che sia inclusivo e a quel punto si potrebbe pensare di introdurre anche qualcosa di tecnologico, ma se manca questa base, come dici tu, si rischia solo l'isolamento!

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  3. Oggi vengono utilizzate molte tecnologie in particolare nelle scuole...dalla semplice lavagna con gesso e cancellina alla lavagna interattiva

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